"…Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità"
Paolo di Tarso
Povertà è, oggi, una parola complessa, comprende stati diversi di disagio, non è più solo riferita alla mancanza di reddito, alla precarietà o all’indigenza. I rischi di povertà si sono moltiplicati e sono più insidiosi e imprevedibili perché provengono dalla società stessa, dal funzionamento del sistema economico, dalla capacità delle istituzioni di offrire agli individui reti di protezione.
Esistono categorie di nuova povertà che fino a qualche decennio fa avremmo fatto fatica ad immaginare e comprendere: ci sono i “lavoratori poveri", coloro che pur avendo un lavoro vivono una condizione di povertà e di disagio economico; c’è la povertà dei bambini e quella degli anziani, per diversi motivi ugualmente abbandonati e soli. C’è la povertà delle persone senza casa o senza fissa dimora, la povertà di chi, soprattutto giovani donne già madri, a un certo punto della propria vita non ha potuto più contare sull’appoggio della famiglia. La povertà può nascere da problemi di salute per chi non ha i mezzi per curarsi o anche per chi, a causa della malattia, è isolato dalla società; ci sono gli extracomunitari, che subiscono la doppia infamia dell’indigenza e della discriminazione.
La cosa che più spaventa e che più deve far riflettere è che nessuno è veramente immune dalla povertà oggi: le cause possono essere talmente tante e agire in modo assolutamente incoerente da non permettere a nessuno di sentirsi “dall’altra parte della barricata”.
LE ATTIVITÀ
Rispetto ai mille aspetti della povertà tantissime sono le cose che possiamo fare: il gruppo “Povertà e disagi sociali” si propone, di
Il gruppo Povertà e Disagi sociali attualmente si occupa di portare assistenza alla Casa Suore di Madre Teresa di San Gregorio al Celio che accoglie senzatetto, anziani, persone con problemi di alcolismo, demenza, persone diversamente abili o con grave inabilità psico-fisica, giovani abbandonati privi di qualsiasi supporto famigliare, extracomunitari socialmente isolati e in stato di indigenza. L'attività svolta dai volontari interviene come:
Altre possibilità operative: facilitare l’incontro domanda/offerta di lavoro per chi è ancora abile, attivare corsi di formazione professionale
Chiunque lo desideri può dare disponibilità del proprio tempo: un gruppo di volontari si reca presso la Casa ogni sabato mattina oppure a richiesta delle Madri in caso diparticolari necessità, sono particolarmente richieste persone che siano disponibili in giorni diversi da quelli del week end. In particolare per il giorno di Mercoledì, quando viene a mancare altra mano d'opera di supporto.
Il gruppo sta inoltre valutando altre possibili aree di intervento in collaborazione con altre realtà parrocchiali del territorio.
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